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I Corsi di laurea online telematici prendono sempre più piede in Italia e a Taranto. Puoi scegliere tra diverse Università alla Homines Novi a Taranto

La laurea telematica si afferma sempre più in Italia. E anche a Taranto.

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Le migliori università telematiche in Italia riconosciute: opportunità a Taranto

Il più recente Report dell’Anvur riguardante il Panorama dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, diffuso nel mese di giugno del corrente anno, offre un’esatta panoramica della situazione attuale del sistema accademico italiano, evidenziando le trasformazioni manifestatesi nell’ultimo decennio. Focalizzandosi sull’ambito formativo e sulla comunità studentesca, tra gli esiti presentati, emergono almeno due aspetti distintivi. Il primo è il frutto di una comparazione tra le varie regioni del territorio nazionale; il secondo scaturisce dall’analisi del confronto tra istituzioni universitarie tradizionali e quelle a carattere telematico.

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Il fenomeno del divario geografico ha dimostrato di essere un notevole punto di riflessione, evidenziando una tendenza all’ampliamento costante nell’ultimo decennio, a svantaggio delle regioni meridionali. Tuttavia, emerge un dato innovativo, rappresentato dal considerevole miglioramento delle prestazioni delle università telematiche.

L’asimmetria Nord-Sud si manifesta in modo particolarmente grave quando si analizza il numero complessivo di iscritti: un notevole aumento si registra nelle regioni settentrionali, mentre nel Mezzogiorno si assiste a una diminuzione quasi proporzionale (nel periodo dall’anno accademico 2011-2012 al 2021-2022, il numero di iscritti nelle università del Nord-Ovest è cresciuto del 17,2%, mentre si è ridotto del 16,7% per quelle del Sud). Una tendenza simmetricamente opposta si manifesta anche nelle cifre degli immatricolati (con un aumento del 15,7% nelle università del Nord-Ovest e una diminuzione del 2,2% in quelle del Sud).

Gli atenei del Sud si trovano ad affrontare una domanda notevolmente ridotta, nonostante gli sforzi profusi nella diversificazione dell’offerta formativa, come dimostrato dall’aumento percentuale dei corsi di studio (+13,7% al Sud rispetto al +9,3% nel Nord-Ovest). Tuttavia, è degno di nota il miglioramento del rapporto tra il numero di studenti e quello di docenti in questa regione, dovuto all’incremento del corpo docente rispetto alla diminuzione del numero di iscritti. Un rapporto studenti-docenti meno elevato facilita un’interazione più agevole tra queste due figure fondamentali nell’ambito accademico.

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Il panorama delle università telematiche

Il panorama delle università telematiche rappresenta un’interessante casistica in Italia e a Taranto. In parallelo, si sta verificando una contrazione del divario tra istituzioni accademiche convenzionali e quelle a distanza. Le università telematiche stanno vivendo una crescita significativa anche a Taranto, e tale crescita è nettamente superiore rispetto alle controparti tradizionali. Questa tendenza è particolarmente evidente nei seguenti aspetti:

  1. Numero di Iscritti: Le università telematiche hanno registrato un notevole incremento del +410,9% nei numeri di iscritti, a differenza delle università tradizionali che hanno visto una modesta variazione dello +0,1%.
  2. Numero di Immatricolati: Ancora una volta, le università telematiche si distinguono con un incremento del +444% nei numeri di immatricolati, mentre le istituzioni tradizionali presentano un aumento del +11,49%.
  3. Offerta Formativa: Le università telematiche presentano un notevole ampliamento dell’offerta formativa, con un incremento del 113% nel numero di corsi di studio proposti. In contrasto, le università tradizionali mostrano un aumento più modesto del 10,18%.

Tuttavia, va sottolineato che una dinamica opposta emerge quando si considera il rapporto tra studenti e docenti. Questo indicatore, sebbene potrebbe essere meno rilevante per la natura stessa delle università telematiche, presenta una tendenza inversa, suggerendo una minore interazione tra studenti e docenti in questo contesto.

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È interessante osservare come, nonostante una distribuzione per fascia d’età simmetrica tra gli iscritti delle università telematiche e quelle tradizionali, con una maggiore concentrazione di iscritti nella fascia di età “31 anni e oltre” nelle prime e una maggiore concentrazione di iscritti nella fascia “fino ai 23 anni” nelle seconde, anche questa asimmetria stia progressivamente attenuandosi. Le università telematiche stanno vedendo una diminuzione della percentuale di iscritti adulti, a vantaggio di un aumento della percentuale di giovani. Questo cambiamento evidenzia un’evoluzione nell’utenza di queste istituzioni, che stanno attrarre un crescente numero di neodiplomati.

Sempre più iscritti a Taranto

Si osserva quindi una diminuzione della competitività a livello geografico tra le varie università, ma al contempo si nota un aumento della competitività in termini di tecnologie per la produzione dell’istruzione universitaria, possibilmente influenzato dai mutamenti delle abitudini di vita dovuti alla pandemia. Diventa pertanto necessario riflettere sulle possibili implicazioni a medio e lungo termine di queste dinamiche in atto.

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La riduzione della competitività geografica tra le università potrebbe portare a un aumento delle disuguaglianze territoriali e rappresentare un ulteriore ostacolo allo sviluppo. La diminuzione graduale del numero di iscritti nelle università del Sud potrebbe avere conseguenze negative sul capitale umano e sulle prospettive di crescita di questa regione, che già affronta una preoccupante diminuzione demografica (come evidenziato nei rapporti Svimez sull’economia e la società del Mezzogiorno). Pertanto, sarebbe auspicabile invertire questa tendenza, assicurando un sistema universitario più uniforme in termini di qualità della ricerca e dell’insegnamento, e incoraggiando una buona gestione delle università, al fine di renderle più attraenti non solo per gli studenti, ma anche per il personale docente.

D’altro canto, l’incremento della competitività tra università tradizionali e telematiche potrebbe segnalare una evoluzione dell’intero sistema. L’offerta di corsi di laurea completamente online contribuisce ad ampliare le opportunità disponibili per le persone (giovani e meno giovani), specialmente per coloro che sono lavoratori o che sono vincolati dalla loro residenza. Tuttavia, i corsi online, privi di un’interazione personalizzata e continua tra docente e studente, richiedono dagli studenti una maggiore capacità di apprendimento autonomo. La letteratura scientifica riguardante i risultati dell’istruzione universitaria online (al di là delle necessità emerse durante la pandemia) è ancora limitata e si concentra principalmente su studi condotti negli Stati Uniti. Tuttavia, sembra indicare che l’istruzione a distanza possa comportare una forma di “inclusione predatoria”: aumenta la probabilità di accesso all’istruzione superiore, ma tale accesso è associato a maggiori rischi per gli studenti, come peggiori risultati accademici nel breve termine e minori prospettive economiche nel lungo termine rispetto agli studenti con caratteristiche simili che scelgono corsi tradizionali.

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