Cosa è l’orientamento lavorativo o scolastico?
L’orientamento è un processo che si manifesta nel momento in cui la personaè impegnata nel fare una scelta, nel decidere tra più opzioni o scenari possibili. L’orientamento diventa uno strumento strategico a favore dell’individuo ma anche e soprattutto del Paese.
La società odierna è sempre più caratterizzata da un alto livello di incertezza e complessità, l’effetto combinato di fattori critici quali la globalizzazione, la rivoluzione digitale, la convivenza multigenerazionale ha portato ad un cambiamento radicale nel mondo sia dal punto di vista sociale che culturale ma soprattutto economico, l’emergenza Covid-19 ha introdotto ulteriori incertezza accelerando processi di inconsapevolezza in merito al futuro, per tutti questi motivi, oggi giorno l’attenzione è rivolta soprattutto alle persone per accompagnarle nel miglior modo possibile ai giusti percorsi di formazione o di opportunità occupazionali.
L’orientamento permanente
Oggi la dimensione orientativa riguarda l’intero processo educativo sin dalla scuola dell’infanzia. L’orientamento investe l’intero arco della vita delle persone, concepito come strumento di ausilio alle scelte di passaggio tra formazione e lavoro, tra lavoro e formazione e tra lavoro e lavoro. Quando le persone acquisiscono una corretta conoscenza del proprio bagaglio di competenze e dell’offerta formativa e lavorativa del contesto di riferimento, possono attuare il loro progetto di vita, anche se la realtà è in continua e rapida evoluzione.
Le tipologie di Orientamento
La continuità dell’ Orientamento durante l’intero arco della vita si manifesta in diverse tipologie: orientamento scolastico, costituito da tutte quelle azioni volte a supportare le scelte legate ai cicli di studio; orientamento professionale, costituito da tutte quelle azioni volte a supportare l’ingresso nel mercato del lavoro, orientamento per reinserimento lavorativo, rappresentato dalle azioni volte a sostenere un cambiamento di figura o di ruolo nel mercato del lavoro. Per concludere bisogna dire che l’orientamento non deve essere finalizzato soltanto a gestire un momento di transizione, passaggio tra scuola, formazione e lavoro, ma come uno strumento permanente nella vita di ogni persona, garantendole lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione e con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica, l’inclusione sociale di tutti gli individui.
