Prende avvio il 02 dicembre l’edizione 2022 della “Fiera del mare” presso la sede dell’Arsenale Militare di Taranto
Perché è importante questo evento?
La Fiera focalizzerà l’attenzione di cittadini e addetti ai lavori sui temi della blue economy, attraverso un calendario di eventi che vedrà la partecipazione di personalità strettamente legate al meraviglioso mondo del mare. Questo evento è uno dei simboli di una città in transizione, che cerca di recuperare il contatto con le sue radici più autentiche, proiettandosi verso un futuro sostenibile. La Puglia, infatti, punta a redigere la sua prima «Strategia blu» per il prossimo decennio, rispondendo così alla grande sfida dell’economia del mare, dato che con i suoi 865 km di costa, ha uno straordinario patrimonio ambientale ed è strategicamente situata nel cuore del Mediterraneo.
Il ruolo della formazione per il rilancio dell’economia del mare
Si parte dal presupposto che una delle priorità individuate dalla Regione Puglia quale leva strategica di sviluppo- secondo quanto indicato dell’Agenda per il Lavoro 2021 -2027 – D.G.R. n. 1345/2021, è proprio la crescita blu, assieme alle sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Pertanto in tutti i percorsi formativi sia di base che professionalizzanti si dovrebbero affrontare queste tematiche, facendo conoscere il mare come una risorsa che genera ricchezza, occupazione e innovazione secondo un modello collaborativo e sostenibile. Il mare unisce settori e tradizioni diverse in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per il rilancio dell’Italia.
Quali sono le nuove proposte formative dell’Associazione Homines Novi
L’Associazione Homines Novi, in qualità di ente di formazione professionale accreditato, vuole puntare la sua attenzione sulla filiera della cantieristica navale, che racchiude le attività di costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, cantieri navali in generale e di demolizione, nonché di fabbricazione di strumenti per la navigazione. Tutto questo nella convinzione che formare e qualificare giovani del territorio in questo ambito professionale vuol dire farli diventare protagonisti di un vero cambiamento culturale, che vede la crescita blu come un motore di sviluppo.
